Description
COS’E’?
La magnetoterapia è una forma di fisioterapia, sicura e non invasiva, che si avvale dell’utilizzo di onde elettromagnetiche capaci di interagire con le cellule senza provocare un aumento del calore corporeo.
A seconda della fonte che genera il campo magnetico, si distinguono tre tipologie di magnetoterapia:
- statica
- a bassa frequenza
- ad alta frequenza pulsata
Nelle prime due si utilizzano magneti da applicare sulla parte interessata, mentre nella terza si utilizzano le onde radio che vanno a stimolare le cellule più in profondità, consentendo di curare anche gli organi interni.
APPLICAZIONI
La magnetoterapia serve a trattare diverse patologie osteoarticolari, infatti è un valido aiuto nel caso di:
- osteoporosi
- malattie reumatiche
- artriti
- nevralgie
- lombalgie
- tendiniti
- contusioni
- piede diabetico
- tunnel carpale
Gli studi scientifici concordano sul fatto che l’utilizzo dei campi magnetici sia utile nelle patologie dell’osso soprattutto quando, a seguito di fratture, si ravvisa un ritardo nella formazione del callo osseo. Poiché la terapia non produce calore, può essere impiegata anche in presenza di sintesi metalliche interne, come protesi al ginocchio o all’anca. Inoltre la magnetoterapia serve ad alleviare il dolore da traumi, post operatorio o cronico (come quello legato all’artrosi), ad accelerare i processi di cicatrizzazione delle ferite, a ridurre le infiammazioni, a rallentare il processo per il riassorbimento degli edemi.
I campi elettromagnetici generati favoriscono risultati sicuri senza l’impiego dei farmaci.
PROCEDURA
La magnetoterapia è indolore. Per vedere i primi effetti benefici, occorre sottoporsi ad almeno una decina di sedute della durata di circa 30 minuti ciascuna.
L’apparecchio eroga la terapia mediante un generatore del campo magnetico situato nella parete di un cilindro dove viene collocata la parte che va trattata (spalle, colonna cervicale, dorsale o lombare, ginocchia, piedi). Tenendo conto anche delle indicazioni del medico, il ciclo terapeutico, con applicazioni generalmente quotidiane, può andare da un minimo di 2 settimane fino a 5-6 mesi nei casi di ritardi nella consolidazione delle fratture.
CONTROIDICAZIONI
Prima di sottoporsi ad una seduta di magnetoterapia è necessario togliersi eventuali oggetti metallici.
Occorre, inoltre, far trascorrere 90 minuti dal pasto se si devono applicare i magneti sull’addome. Nel caso in cui si verifichi un attacco di asma, non va applicato il polo negativo poiché potrebbe contrarre ulteriormente la muscolatura.
Controindicazioni della magnetoterapia: non possono sottoporsi a sedute di magneto le donne n gravidanza, i soggetti in età evolutiva (è, infatti necessario che lo scheletro abbia completato la sua fase di sviluppo), i portatore di pacemaker e di altre apparecchiature elettroniche (le onde magnetiche potrebbero interferire con il loro corretto funzionamento), i pazienti con patologie neoplastiche in atto o pregresse.
Inoltre, la magnetoterapia potrebbe avere effetti vasodilatatori e, per tale motivo, viene sconsigliata in caso di disturbi ematologici o vascolari, insufficienza coronarica, alterazioni funzionali organiche, iperfunzionale tiroidea, alcune malattie infettive, epilessia, psicopatologia, sindromi endocrine.
EFFETTI COLLATERALI
Alcuni effetti collaterali della magnetoterapia possono verificarsi soprattutto nel corso delle prime sedute: insonnia, nervosismo, vertigini o riacutizzazione transitoria del dolore. Di regola scompaiono durante la cura, qualora dovessero persistere vanno segnalati al medico curante.
Reviews
There are no reviews yet.